Torna a casa, Jack!
E' domeica sera, mi raggiunge una notizia da parte di Simone... mi informa che Jack, suo fratello, ha avuto un incidente di volo in Perù.
Mi rassicura, che al momento sta bene, è stato operato e le sue condizioni sono stabili, ma a causa di un cavillo burocratico, ne l'assicurazione ne il consolato coprono le spese del recupero, dell'operazione e delle cure mediche.
Lo chiamo, dopo qualche scambio di informazione, mi informa che l'associzione presso la quale faceva volontariato ha creato una campagna di raccolta di soldi, mi manda un link tramite il quale ognuno di noi può fare una donazione.
Chi è Jack
Per chi non conosce Jack, cherco di fare un piccolo riassunto per come l'ho conosciuto io:
Jack è un giovane ragazzo innamorato della natura. Sport all'aria aperta, ama in particolarmodo tutto quello che ha a che fare con la montagna, quindi jack ama per forza anche il parapendio.
Jack ha fatto il corso di parapendio con la Scuola Parapendio Trento nel 2019, da allora non ha mai smesso di volare. Lontano dai riflettori dei media e con la testa sulle spalle Jack vive la sua passione al massimo
E che ci faceva in Perù? Ve lo spiega Gambero nel testo che segue...
Torna a casa, Jack!
Ciao Ragazzi
allego di seguito una raccolta fondi ed un breve racconto dell' accaduto !
L'amico Jack è partito quest'anno come anno scorso per il Perù, come volontario nelle missioni dell'Operazione Mato Grosso della Cordillera Blanca, dedicando il suo tempo ed il suo lavoro a chi ha bisogno dall' altra parte del mondo!
Nel suo, poco, tempo libero esattamente come noi manteniamo le nostre passioni andando ad arrampicare a scalare e camminare per montagne lui fa' la stessa cosa sulla Cordillera !
Anno scorso quando andammo a trovarlo abbiamo avuto l'occasione di salire insieme montagne come l'Alpamayo e compiere stupende escursioni, ai Rifugi costruiti dal'OMG e la Laguna 69 di fronte al Huascaran Norte. Abbiamo trascorso del buon tempo con lui vivendo le sue esperienze da volontario fra i poveri !
Domenica 2 giugno di quest'anno, in una giornata di riposo dalle attività di volontariato, Jack e Gabriele sono saliti in fuoristrada seguendo la strada che porta al Passo di Punta Olimpica 4734m per poi salire una facile cima da cinquemila, semplicemente camminando.
Giunti in cima al Nevado Matteo 5134m alle prime luci dell' alba Jack è decollato con il suo parapendio, volando nella valle sottostante in direzione della parrocchia di Shilla al cospetto del Huascaran.
Nella notte fra il 2 e 3 giugno siamo stati avvisati che Jack era disperso. Non si avevano sue notizie e non era atterrato dove era prestabilito l'incontro con Gabriele.
Dopo una giornata intera di ricerche da parte dei ragazzi volontari della parrocchia e dagli accompagnatori e guide locali (mobilitate dalla Scuola di Andinisno Renato Casarotto), con il sopraggiungere della sera e dell'oscurità ci comunicavano la sospensione delle ricerche.
Ricerche che sarebbero riprese alle prime luci del giorno successivo!
È stata una notte in cui ho pensato fosse tutto perduto, con l'impotenza di trovarsi dall'altra parte del mondo, ho pensato che saremmo dovuti partire quanto prima per unirci alle ricerche... per trovare cosa poi a distanza di giorni, nelle valli selvagge ed isolate, nei ghiacciai e nella vastità della Cordillera Blanca...
Quei luoghi magnifici e magici mi riportarono di colpo alle pagine del libro:
"Huascaran 1993 Verso l'alto verso l'altro" (dove le ricerche durarono diverse settimane).
Per Jack doveva essere un volo come tanti fatti sulle Alpi e come altrettanti fatti in Perù alle quote della Cordillera! Pensai ai suoi voli più belli, al suo decollo dalla Tofana di Rosez in inverno, o alle volte che rinunciò di decollare per le raffiche di vento.
Fra i nostri occhi lucidi dall'emozione devastati dal turbine di pensieri di quella notte, mi venne per un attimo da "sorridere" con la speranza convinta e radicata in me che Jack fosse semplicemente atterrato da un'altra parte e che camminando spensierato, accompagnato dalla sua energia e determinazione stesse raggiungendo la strada per Shilla.
Era una speranza!
Nelle successive ore abbiamo poi avuto la notizia definitiva. I ragazzi di Shilla, di rientro dalle ricerche, intravedono una luce in mezzo ad una radura e sentono una voce chiamare ! Sono praticamente sicuri si possa trattare di Jack. È lui, tutto sommato è stato bravo atterrando non così lontano dal punto prestabilito!
Jack viene raggiunto, è steso a terra, mi racconterà poi di essersi giustamente liberato della vela del parapendio, di aver avuto un grande freddo e di aver tentato di strisciare in direzione della salvezza, ma come fare con entrambe le gambe rotte !?
È stata una notte in cui ho pensato fosse tutto perduto, con l'impotenza di trovarsi dall'altra parte del mondo, ho pensato che saremmo dovuti partire quanto prima per unirci alle ricerche... per trovare cosa poi a distanza di giorni, nelle valli selvagge ed isolate, nei ghiacciai e nella vastità della Cordillera Blanca...
Quei luoghi magnifici e magici mi riportarono di colpo alle pagine del libro:
"Huascaran 1993 Verso l'alto verso l'altro" (dove le ricerche durarono diverse settimane).
Per Jack doveva essere un volo come tanti fatti sulle Alpi e come altrettanti fatti in Perù alle quote della Cordillera! Pensai ai suoi voli più belli, al suo decollo dalla Tofana di Rosez in inverno, o alle volte che rinunciò di decollare per le raffiche di vento.
Fra i nostri occhi lucidi dall'emozione devastati dal turbine di pensieri di quella notte, mi venne per un attimo da "sorridere" con la speranza convinta e radicata in me che Jack fosse semplicemente atterrato da un'altra parte e che camminando spensierato, accompagnato dalla sua energia e determinazione stesse raggiungendo la strada per Shilla.
Era una speranza!
Nelle successive ore abbiamo poi avuto la notizia definitiva. I ragazzi di Shilla, di rientro dalle ricerche, intravedono una luce in mezzo ad una radura e sentono una voce chiamare ! Sono praticamente sicuri si possa trattare di Jack. È lui, tutto sommato è stato bravo atterrando non così lontano dal punto prestabilito!
Jack viene raggiunto, è steso a terra, mi racconterà poi di essersi giustamente liberato della vela del parapendio, di aver avuto un grande freddo e di aver tentato di strisciare in direzione della salvezza, ma come fare con entrambe le gambe rotte !?
Jack nelle ore a seguire viene poi recuperato dalle squadre di soccorso e dai ragazzi. Trasportato con una barella portantina, in presenza di una dottoressa fino all'ambulanza fatta arrivare da Huaraz e portato in una clinica.
Le analisi successive riscontrando fratture amieliche a tre vertebre lombari, frattura scomposta caviglia sinistra e del ginocchio destro.
Giacomo è stato operato i giorni successivi alle gambe, le operazioni sono andate bene, mentre per la schiena fortunatamente è sufficiente un portare un busto e rimanere immobilizzato.
Ora è allettato in una stanza di infermeria della parrocchia di Shilla. La sua compagna Cristina lo ha raggiunto la settimana successiva all'incidente; è la persona giusta al momento giusto essendo anche una fisioterapista del settore, le ha portato medicinali adeguati, un tutore idoneo per la schiena ed uno per la caviglia. Sono in contatto e si confrontano con ortopedici qui in Italia.
Non appena sarà possibile, a livello sanitario, verrà organizzato il trasferimento a Lima ed il volo di rimpatrio.
Jack vi saluta e Vi ringrazia !
Potete condividere, grazie (Gambero)